Scrivi un commento
al testo di Rosetta Sacchi
Paure
- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare
nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento;
il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente,
potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi
e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso,
all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti
con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ].
Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]
|
Poli dove non voglio stare anomalie del vivere aspettative che cadono come foglie dai rami sintesi di quel morbo. Un tarlo che mi corrode. Fossi di legno non sanguinerei né avrei lacrime per panorami tramontati. Oltre le mie paure non so andare... di perdere il tuo cuore, la mia dimora dove ho radici ben salde, ora.
|
Dedalus
- 19/06/2020 20:27:00
[ leggi altri commenti di Dedalus » ]
Versi che denotano una presa di coscienza, inevitabile in "poli" dai quali la poetessa rifugge, quasi a voler affermare la propria estraneità da certe "abitudini" ormai solidificate nel contemporaneo. Come sempre lautrice accenna a determinati aspetti del quotidiano cercando di indossarne le vesti che la portano, dopo, a riflessioni di tutto rispetto; cosa che, ho avuto il piacere di notare, è stata oggetto dapprezzamento da parte di Laura Turra altra brava autrice di questo sito. Ancora una volta emerge una poesia compatta, cioè un confronto diretto con lentourage e con il sé della poetessa stessa, che è il punto forte per eccellenza della lirica. Nella chiusa di questa bella lirica emerge unipotetica figura nel cuore della quale la poetessa ha messo radici ben salde. Certamente questa figura spicca per singolarità tanto da avere polarizzato le aspettative dellautrice. Convenendo con chi mi ha preceduto posso decisamente dire che è, a mio modesto parere, una delle più belle scritture del sito.
|
Rosetta Sacchi
- 19/06/2020 19:26:00
[ leggi altri commenti di Rosetta Sacchi » ]
Grazie a te Laura Turra per il tuo passaggio ed apprezamento. Un cordiale saluto
|
Laura Turra
- 19/06/2020 13:20:00
[ leggi altri commenti di Laura Turra » ]
Una bella poesia. Davvero molto, molto apprezzata. Grazie, Rosetta!
|
|
|